Inizia oggi la settimana degli Oscar, che si terranno domenica 10 alle 2:00 (ora italiana). I film candidati a miglior costumi sono: Barbie, Killers of the Flower Moon, Napoleon, Oppenheimer e Povere Creature. Chi si aggiudicherà l’ambito premio? Ripercorriamo insieme i motivi che hanno permesso a questi film di essere candidati in questa categoria.
Iniziamo oggi con Napoleon, film diretto da Ridley Scott. Il film tratta le vicende di Napoleone Bonaparte (Joaquin Phoenix), dalla morte di Maria Antonietta durante la Rivoluzione francese, alla sua rapida ascesa al potere fino alla sua caduta. La trama esplora la sua vita politica e personale, passando dalle innumerevoli battaglie strategiche, alla combattuta storia d’amore con la moglie Giuseppina (Vanessa Kirby).
Queste due prospettive hanno determinato la divisione dei compiti tra due costumisti: Janty Yates è stata incaricata dei costumi per la vita sociale e personale, mentre Dave Crossman si è occupato dei costumi per le scene di battaglia.
La feluca di Napoleone
Napoleon, l’Oscar “di guerra” di quest’anno, è la rievocazione epica della vita personale e della carriera militare di Napoleone Bonaparte. Napoleone è conosciuto a tuttə con un tratto distintivo: il suo cappello bicorno, la feluca. La feluca è un cappello a due punte, di origine settecentesca, che fa parte delle alte uniformi o delle divise di gala delle più importanti gerarchie civili, militari e accademiche.
La realizzazione della feluca nel film è stata molto interessante. Dato che Joaquin Phoenix è vegano, i costumisti hanno dovuto far in modo di evitare l’uso del feltro. Hanno, infatti, utilizzato una corteccia di un albero proveniente dall’Uganda.
“È una corteccia d’albero lavorata, che assomiglia molto al feltro e ha una consistenza interessante. Ha funzionato” ha rivelato Crossman.
Per tutto il resto dei costumi, i tessuti erano a base di cotone e pelle sintetica proveniente da Roma. I colori, invece, richiamano per tutto il film la bandiera della Francia: mantelli rossi, soprabiti blu, abiti da notte bianchi, fasce tricolore.
L’incoronazione
La maestosa scena dell’incoronazione in Napoleon è sicuramente la scena più interessante.
Basandosi sul dipinto di Jacques Louis David, i costumisti hanno cercato di ricreare la scena il più possibile. Gli strascichi di Napoleone e Giuseppina, ad esempio, hanno gli stessi identici ricami del dipinto. Per la realizzazione dell’enorme mantello di pelliccia di Napoleone è stata chiamata un equipe di oltre 13 persone. I ricami sono stati affidati ad una famiglia del Pakistan.
Giuseppina, lo stile impero
“Cos’è questo costume che indossate?”
“Questa è la mia uniforme”
Queste, sono fra le prime battute dei protagonisti e futuri sposi in Napoleon. Questo perché Giuseppina è ricordata nella storia per la grande influenza nella moda del suo tempo: gioielli e abiti ispirati all’antichità che crearono lo stile impero.
I gioielli erano la sua passione, in particolare quelli con pietre preziose colorate e i cammei. Infatti, nel film lei indossa quasi sempre orecchini, collante, diademi. Capì ben presto l’importanza della propria immagine pubblica, da consolidare assieme al marito, re di Francia, ispirandosi entrambi all’antica Roma, lui in politica, lei nella moda, nascondendo al pubblico la loro relazione focosa, tra lettere d’amore e tradimenti, tra ego smisurato e gelosia.
Più di 4000 costumi, due costumisti, centinaia di attori e comparse vestiti con abiti vegani, accessori, dettagli e gioielli realizzati per ricreare fedelmente la storia di Napoleone. Il film, domenica, riuscirà ad aggiudicarsi la statuetta per Migliori Costumi?
È già disponibile l’articolo su Povere Creature. Per scoprirne di più e aspettare gli Oscar con noi, Seguici su Instagram!