Toko è un’espressione Salese per dire che qualcosa è giusta, simpatica, fatta bene. Ecco, questo è il Toko Film Fest.
La proposta cinematografica
La proposta culturale del Toko si è contraddistinta per aver affrontato la via del cinema sperimentale ed aver dato spazio a realtà audiovisive poco distribuite.
Una scelta coraggiosa per un festival che si svolge in un paese con poche decine di migliaia di abitanti, con opere provenienti da contesti culturali diversi tra loro, ma capaci di far presa sul nostro pubblico, concedendogli una preziosa occasione di confronto con il culturalmente altro, una via alternativa alla semplificazione, l’opportunità del dialogo.
Selezioni che spesso hanno ospitato le opere di importanti autori internazionali, rivelandone il talento prima della loro definitiva consacrazione:
- Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis, premiati al TFF2015 per il corto Belva Nera e poi vincitori qualche anno dopo del prestigioso DocLisboa con il loro lungo d’esordio Il solengo;
- Adriano Valerio, da noi con 37°4 S e poi a Venezia con Banat;
- Les Miserables, straordinario cortometraggio del francese Ladj Ly, poi autore dell’omonimo lungometraggio premiato a Cannes e nominato agli Oscar nella categoria Miglior film straniero.
Il Festival come attrattore turistico
Il Toko, prima ancora che una rassegna cinematografica, è amore per il territorio e per le proprie radici. Uno dei punti fermi è il recupero del centro storico di Sala Consilina, utilizzando il Festival anche per rafforzare la comunità esistente e rilanciare la zona come attrattore turistico e di investimenti nell’intero Vallo di Diano.
Una parte fondamentale della nostra macchina organizzativa è sempre stata accompagnare i nostri ospiti – o nuovi membri dello staff provenienti da fuori Regione – a visitare i punti di forza del Vallo di Diano: Certosa di Padula, Grotte di Pertosa, Battistero di San Giovanni in Fonte ed altri, di concerto con le istituzioni e coinvolgendo altre associazioni ove necessario.
Crediamo fermamente in una cosa molto semplice: abbiamo bisogno di ambasciatori che portino il racconto del Vallo di Diano oltre il nostro territorio, lavoriamo per crearli.
Un Festival che crea economia
Il Toko è stato pioniere della rinascita culturale e commerciale di Sala Consilina: dal 2014, primo anno del Festival, numerose nuove attività portate avanti da giovani hanno deciso di fare base nel centro storico. Attività commerciali quali LiLo Libero Locale, Kasanna Truffle & Cheese e Lux Cocktail Club, l’evento musicale Fritz Festival ed i comitati per la riqualificazione Benvenuto Cellini e Madonna del Monte.
Siamo convinti che il trend di spopolamento dei piccoli centri possa essere fermato e ribaltato da una rete di iniziative commerciali e culturali, attrattori di persone e – conseguentemente – di investimenti.
Alzare l’asticella della qualità della vita in una zona permette di dare un’opportunità in più a chi vorrebbe rimanerci e può attrarre nuovi residenti, soprattutto in un periodo storico dove il lavoro da remoto si sta affermando come realtà quotidiana per molti settori innovativi.
Vogliamo porci come punto di riferimento culturale per l’intera comunità del Vallo di Diano, creare rete con le zone limitrofe, portare investimenti ed economia e dare una ragione in più per restare in una terra bellissima.